Su Marcello Pietrantoni, artista e architetto esiste ormai una saggistica nutrita, figlia di matrici diverse. Mai come in questo saggio di Gianni Contessi, tuttavia, il campo è stato esplicitamente circoscritto all'architettura. Questi progetti postcatastrofici, come li chiama Contessi, sono la consapevolezza dell'assenza di differenza tra ciò che rovina e ciò che si costruisce. La storia ha un suo compimento, ha una sua strategia, non è detto che abbia un senso.
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